Sveglia presto, puntualità massima e poi partenza verso la Cineteca di Bologna! Ma andiamo con ordine…
Venerdì 10 maggio si è svolto Svilupparty BETA, evento che prevedeva una serie di speech di varia natura a denominatore comune “business dei video game”. L’ambiente era davvero piacevole e informale (n.d.a. mannaggia a me in giacca quando potevo tranquillamente starmene comodo e non fare il fighetto). Posso dire che rispetto alla Games Week 2012 di Milano mi sono sentito più a mio agio ed è stato davvero bello non percepire alcuna distanza tra palco e platea. Riguardo agli interventi riporto una veloce overview dei più significativi.
Studio Evil ha inaugurato con una buona dose di empatia e una doverosa frecciata a Steam-Greenlight, Una Games ci ha aperto gli occhi sul mondo statistiche in-game, il buon Ivan Venturi di TiconBlu ci ha reso partecipi dell’esperienza col Publisher di Eymerich; molto interessanti anche i pitch degli studenti del Proff. Pierluca Lanzi del Po.Li.Mi., infine Libera-Mente ci ha mostrato oggettivamente quanto possa essere pericolosa la dipendenza da Videopoker che, come ha specificato in maniera colorita Ivan, non ha nulla a che vedere col mondo dei video games.
Sabato 11 maggio e domenica 12 maggio la veste di Svilupparty è cambiata andando a insediarsi nella bellissima sala studio della Cineteca di Bologna (nella giornata di sabato in particolare abbiamo trovato ad accoglierci uno splendido mercato enogastronomico :P). Wannabe-Studios al completo ha preso possesso di una postazione a ridosso dell’area conferenze accanto ai ragazzi del gruppo retrogaming che armeggiavano con un sempre caro Commodore. L’atmosfera che si respirava era meravigliosa, vedevo le persone condividere idee senza paranoie di sorta e tutti provavano i giochi di tutti commentandoli in maniera costruttiva. In questo il nostro prototipo di gioco era giocabile ad un livello che posso definire con simpatia “dignitoso” perché pensato per farci esplorare le possibilità di Unity e Blender, ciò nonostante Ivan ci ha spronato giustamente a presentarlo al pubblico. Con un preavviso di 10 minuti ho avuto l’onore di spiegare agli astanti il nostro intento formativo specificando del resto la mia consapevolezza riguardo all’importanza di avere un piano di lavoro pragmatico e realizzabile.
In conclusione lo Svilupparty di quest’anno è stato davvero un’esperienza emozionante. Abbiamo conosciuto tanta gente e ci siamo fatti conoscere, spero davvero che Ivan perseveri nell’organizzare quello che de facto sta diventando l’evento preferito dalla comunità italiana dei Game Dev.